martedì 22 luglio 2008

BANDS APART FESTIVAL - Ferrara


INTERPOL in concerto - 15/07/2008


 3Questa volta non me la sono persa!!! L'altra volta me l'ero giocata, ma stavolta non mi sono fatto fregare (...una domanda sorge spontanea: sarà che non c'era Giovannino??!!...mah, ai posteri l'ardua sentenza...). Secondo concerto degli Interpol a distanza di pochi mesi uno dall'altro. Motivo? Dovevo per forza di cose controbattere ad uno stupendo regalo di compleanno con un'altro di pari valore. Quindi ho "dovuto" portare la mia amica Emi a vedere Banks e soci (...a lei piacciono tanto, e non li aveva mai visti ...infatti credo abbia apprezzato...ahahah!!!). Quindi ancora a Ferrara (Bands Apart Festival), dove già ero stato l'anno scorso a sentire i Bright Eyes. Questa volta il clima è stato più clemente: una fresca brezza ha soffiato per tutto il tempo rendendo la serata molto piacevole. Piccolo antipasto con i belgi dEUS. Alle 22:30 le luci si abbassano.4 Un'intro di un paio di minuti, e finalmente si attacca con la tanto desiderata "Pioneer To The Falls", con subito in coda "Slow Hands". Un uno-due così, senza preavviso, da restare a bocca aperta. Brividi!!! Noi, posizionati in una zona leggermente defilata sulla destra...ma sicuramente comoda e arieggiata (...!!??), abbiamo goduto di una grintosa performance dei nostri beniamini, assieme ad un pubblico molto coinvolto ed appassionato. Questa volta devo dire che si sono relazionati tutti molto di più con gli spettatori, e Paul (...il plurilaureato??) ha lanciato anche qualche frase in inglese (...chiaramente da me non colta...) tra i vari "grazie" che elargiva con soddisfazione. Nella sempre suggestiva cornice di Piazza Castello, gli Interpol hanno regalato ai loro fans una bellissima serata di musica molto ben suonata, forse proprio per la partecipazione e l'impegno che mi è sembrato abbiano messo 15072008(001)in questa prova. "The Heinrich Maneuver", "Mammoth", "No I Threesome", "Evil", "C'mere": pezzo dopo pezzo, qualche cantatina qua e là, e la serata è passata in un attimo. A mezzanotte i ragazzi si congedano. E' stato veramente un ottimo concerto, migliore, a mio avviso, di quello di Milano. Forse Ferrara è un po' lontana da casa nostra, ma, come sempre, ne è valsa la pena. Ah, dimenticavo: ancora auguri Emi!!


Le foto del mio cell sono come sempre tristissime; quelle belle erano nel cell di Emi che è (...giustamente) morto ieri, senza che abbia avuto tempo di scaricarle ...se in questi giorni riesco a rianimarlo e ne ricavo qualcosa, lo postero' in seguito. Sfortunaccia infame!!! I video non ve li propongo nemmeno: a parte il fatto che ci cantavamo sopra e che quindi sono da evitare accuratamente, erano inguardabili...questo, trovato su YouTube è carino: "Slow Hands"...il tipo era ben posizionato...   


domenica 20 luglio 2008

Sigur Ros - Með Suð Í Eyrum Við Spilum Endalaust



anno: 2008


genere: IndiePop


link: http://www.sigur-ros.co.uk/


commento:


Non fate il mio stesso sbaglio!!! Non fermatevi dopo le prime canzoni pensando che questa volta i Sigur Ros vi abbiano tradito. Già il singolo "Gobbledigook" mi aveva fatto storcere il naso, e così, una volta arrivato alla quarta canzone, l'ho abbandonato per un po' di tempo sullo scaffale. Gravissimo errore!!! I primi due pezzi sono assolutamente spiazzanti (...anche se "Inní Mér Syngur Vitleysingur" mi piace, con quella sua atmosfera giocosa...), "Gódan Daginn" resta lì in bilico, e infine " Vid Spilum Endalaust" è forse il pezzo che amalgama di più le due anime (...diciamo così) di questo "Með Suð Í Eyrum Við Spilum Endalaust" (...significa "con un ronzio nelle orecchie suoniamo all’infinito" ...mi piace!!!). Sono delle canzoni folk-pop con melodie brillanti e ritmi più veloci, che ci mostrano un lato dei Sigur Ros che personalmente non mi sarei mai aspettato. Ma finalmente (...!!!) si arriva a "Festival", e da qui in poi ritroviamo le atmosfere che ce li hanno fatti amare. Nei suoi nove minuti si entra di nuovo nel mondo etereo che la loro musica è capace di materializzare: prima parte con la voce di Birgisson bella come non mai, e finale con ingresso di batteria martellante e crescendo orchestrale. Magistrale, bellissima, un capolavoro!!! "Ára Bátur" è un'altra canzone da suggestioni islandesi, con inizio di voce e piano, e finale d'archi che è una valanga di emozioni. "Fljótavík" ci propone nuovamente il trio voce-piano-archi per un'altra tempesta emotiva, più corta delle altre, ma non per questo meno toccante. Si finisce con "All Alright", lentissima, dolcissima e cantata per alcune parti in inglese (...prima e unica volta in tutta la loro discografia). Queste quattro da sole valgono il voto del disco. Resta da capire se questo sia un preludio ad una sorta di evoluzione nella loro musica. Lasciatemelo dire: io spero proprio che questo non avvenga mai. Nessuno riesce a farti rabbrividire anche quando fuori il caldo dell'estate la fa da padrone ...ed è una sensazione alla quale non vorrei mai rinunciare!!!


Voto al disco: 7,5






















































Tracklist Giudizio
1. Gobbledigook

+


2. Inní Mér Syngur Vitleysingur

++


3. Góðan Daginn

+


4. Við Spilum Endalaust

+


5. Festival

++


6. Suð Í Eyrum

++


7. Ára Bátur

++


8. Illgresi

+


9. Fljótavík

++


10. Straumnes

(++)


11. All Alright

++



mercoledì 9 luglio 2008

The Fratellis - Here We Stand


the fratellis


anno: 2008


genere: IndieRock


link: http://www.thefratellis.com/


commento:


 


Ascoltare musica è anche (...e principalmente) una questione di puro e semplice divertimento. Questo ne è un perfetto esempio!! Niente argomenti seriosi o riflessivi, nessuna tecnica degna di nota, nulla di innovativo o rivoluzionario: solo una naturale e spensierata voglia di cantare, ballare e far baldoria insieme!!! Anche perchè, non credo che nemmeno loro stessi si siano mai prefissati niente di più ...e quello che si propongono di fare , lo fanno benino! Dai!! I The Fratellis, trio di Glasgow, pubblicano il loro secondo disco, dopo il fortunato "Costello Music" del 2006, contenente un paio di singoli bomba (...pure dotati di uno stile personale e particolare), che li avevano proiettati al top della classifica UK ("Henrietta", "Chelsea Dagger"). Quindi, anche qui, un rock-pop "leggero", facilmente digeribile, ammiccante fin da subito, spedito a tutta velocità. Anche se in generale, sicuramente minore rispetto al lavoro precedente. Ma a me piace e li ascolto volentieri, senza starci troppo a pensare su... quindi ve li segnalo, e vi assicuro che tutte le doppiocrociate staranno a loro agio tra i files che state preperando per le vacanze ormai prossime... Nel voto gli regalo certamente qualcosina. Prendetelo per quello che è: un disco spensierato!! ...e, a mio parere, ogni tanto, un disco così ci fa stare bene!!!


Voto al disco: 7


























































Tracklis Giudizio
1. My Friend John

++


2. A Heady Tale

+


3. Shameless

++


4. Look Out Sunshine!

+


5. Stragglers Moon

+


6. Mistress Mabel

+


7. Jesus Stole My Baby

0/+


8. Baby Doll

++


9. Tell Me A Lie

++


10. Acid Jazz Singer

++


11. Lupe Brown

++


12. Milk & Money

+



venerdì 4 luglio 2008

Giugno 2008 - Tutti i dischi che ho ascoltato questo mese...














































































Titoli Giudizio
Islands - Arm's Way (2008)

8


The New Year - The End Is Near (2004)

7,5


The New Year - Newness Ends (2001)

7


Mates Os State - Re-Arrange Us (2008)

6,5


Electric President - Sleep Well (2008)

6,5


Shearwater - Rook (2008)

6,5


The Dresden Dolls - No, Virginia... (2008)

6,5


Le Luci Della Centrale Elettrica - Canzoni Da Spiaggia Deturpata (2008)

6,5


Coldplay - Viva La Vida Or Death and All His Friends (2008)

6,5


Wolf Parade - At Mount Zoomer (2008)

6,5


The National - The Virginia EP (2008)

6,5


Madrugada - Madrugada (2008)

6,5


Vincent Vincent and The Villains - Gospel Bombs (2008)

6


The Zutons - You Can Do Anything (2008)

6


Le Man Avec Les Lunettes - ? (2007)

6


The Wave Picture - Instant Cofee Baby (2008)

6


Joy Division - The Best Of Joy Division (2008)

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