sabato 28 giugno 2008

The New Year - Newness Ends


The New Year - Newness Endsanno: 2001


genere: IndieRock


links:


1http://www.thenewyear.net/


2http://www.myspace.com/thenewyear



 


 


 


 Voto al disco: 7


















































Tracklist Giudizio
1. Half a Day

++


2. Reconstruction

+


3. Gasoline

+


4. Great Expectations

++


5. Simple Life

++


6. One Plus One Minus One Equals One

++


7. Alter Ego

++


8. Block That Doesn't Exist

++


9. Carne Levare

++


10. Newness Ends

++




The New Year - The End Is Near


The New Year - The End Is Near


anno: 2004


genere: IndieRock


commento:


Navigando qua e là, sono capitato casualmente sul blog musicale di un ragazzo, che annunciando l'uscita del prossimo disco parlava di questi The New Year, postandone anche un video. Meritava un approfondimento. Così, anche se in ritardo di anni, mi "vedo costretto" a segnalarvi questi due dischi che non dovrebbero mancare a nessuno!!! I The New Year sono il nuovo progetto dei due fratelli Bubba e Matt Kadane dal Texas. Il loro primo gruppo si chiamava Bedhead, con il quale hanno pubblicato tre album dal '94 al '98. Poi il gruppo si scioglie e nel 2001 i due fratelli si ripresentano sulle scene con il nuovo nome (...per approfondire cercate su Ondarock ...biografia con un titolo ad hoc!!). La differenza principale tra i due progetti è che il secondo, pur conservando quei tratti inquieti e quella vena nostalgica nella melodia, acquista in ritmo e velocità. Un'evoluzione quindi ...e che bella evoluzione!!! il primo disco, "Newness Ends", forse più compatto, scorre via senza quasi accorgersene: dieci canzoni sincere ed intense, con dei crescendo che dolcemente ci accompagnano verso territori di rara sensibilità. Ma è il secondo, con il quale a mio parere, fanno il botto. "The End Is Near" aggiunge rispetto al predecessore anche delle variazioni sonore, che lo rendono , se volgiamo, più pop, più fruibile a tanti. Forse un po troppo costante nella prima parte, dopo la bellissima "The End's Not Near", arpeggiata e sporcata da feedback e distorsioni, che sono come lacrime che scendono lentamente. Ma poi splendido nella seconda. "Disease" è un brivido gelato lungo la schiena. La voce sempre messa in secondo piano rispetto alla musica, dona alle composizioni un senso di intimo ...quasi di timidezza, di fragilità. La musica dei fratelli Kadane ci arriva così: essenziale e diretta al cuore, anche lungo le parti strumentali distorte (...un po' alla Pavement), come in "18" (...è un finale fantastico!!!). A questo punto aspetto con ansia il 9 settembre, data prevista per l'uscita del nuovo omonimo lavoro (...o almeno così si capisce dal sito della Touch & Go Records). Le buone premesse ci sono tutte!!!


Voto al disco: 7,5














































Tracklist Giudizio
1. The End's Not Near

++


2. Sinking Ship

++


3. Chinese Handcuffs

+


4. Plan B

+


5. Disease

++


6. Age Of Conceit

++


7. Start

++


8. 18

++


9. Stranger To Kindness

++



giovedì 19 giugno 2008

ARENA CIVICA - Milano


RADIOHEAD in concerto - 17/06/2008


radiohead_1


Alla fine il gran giorno è arrivato!!! Dopo 7 mesi di incubazione sul fondo del cassetto della mia scrivania, è arrivato il tanto agognato momento di riesumare il ticket del concerto dell'anno. Con Giovannino alla guida, io ed Emi a supporto, partenza da Bergamo alle ore 19.30 (classico...impossibile arrivare in orario...) sotto ad un diluvio torrenziale che non lasciava presagire nulla di buono. Invece, a dispetto delle mie pessimistiche previsioni: viaggio tranquillo, un poco di coda in barriera svicolata con destrezza, un paio di semafori sotto le precise indicazioni di Emi ed eccoci parcheggiati alle 20.40 in una viuzza vicino all'Arena Civica (...questa volta proprio una  botta di c..o ...parcheggio pure semi-lecito). Giu' dalla macchina: ha smesso anche di piovere!!! 5 minuti e siamo sul prato, ormai diventato una poltiglia di fango ...poco importa. Incontro con la solita combriccola di afecionados (...saluto tutti ragazzi!!!), nemmeno il tempo di dirsi ciao che si comincia. Siamo anche posizionati in un buon posto (al centro...leggermente sulla destra...), dal quale si vede abbastanza bene e la musica (...non molto forte, a dire il vero...) arriva chiaramente. Thom e soci sono là, ad una cinquantina di metri, e partono a capofitto con "15 Steps" e "Bodysnatcher". Il palco è grande; sopra di esso sono posizionati dei tubi che si illuminano e creano degli effetti visivi molto belli. Intanto sui megaschermi vengono presentati dei collages di immagini riprese da svariate telecamere poste in diversi punti sul palco.


radiohead_5Cosi' non ci resta altro che ballare e ciondolare a ritmo della a-noi-piu'-che-nota musica, rapiti dagli effetti che la scenografia mette in campo. Per quanto riguarda la tracklist che dire: a me, qualsiasi cosa avessero deciso di suonare sarebbe comunque andata bene...ognuno ha le sue preferite, ma in mezzo alla loro produzione come si fa a scegliere...avrebbero dovuto suonare per 3 giorni di fila per accontentare i gusti di tutti!!! Comunque come non menzionare "All I Need", "Nude", "Reckoner" dall'ultimo album, e le immortali "Street Spirit" e "Karma Police" (...che già avevo sentito a Bergamo nel Luglio 2003...impossibile dimenticare Tom che fa "...this is the last song..." e intona i primi accordi con la chitarra acustica...lì una lacrima mi è caduta dall'emozione!!!). Ma il momento migliore di tutti (...almeno per il sottoscritto...) è stato "Exit Music". Un po' non me l'aspettavo, un po' la sognavo: sta di fatto che mi viene ancora la pelle d'oca a pensarci!!! Tutto il pubblico (...quasi tutto) ha capito, e ha ascoltato in un silenzio irreale, rapito dalla voce di Thom, fino all'entrata della batteria, momento nel quale siamo esplosi tutti all'unisono cantando il finale a squarciagola. Un momento unico ed indimenticabile!!! La cosa eccezionale è che, come sempre, dal vivo i pezzi sembrano suonati meglio che nella versione su disco...fantastici!!! Ad un certo punto, Thom riesce perfino a ragguagliarci sulla qualificazione dell'Italia, e sul palco mixano uno spezzone di telecronaca all'inizio di una canzone ...tutto fatto sul momento. Cosi', dopo 24 canzoni, ci avviamo verso l'uscita, un poco storditi, ma con la certezza di aver vissuto un'altra grande emozione. Thanks Radiohead!!! Thanks Thom!!! ...è riuscito persino a far arrivare l'estate, è un dio!!!



Le foto sono di Giovannino (Thanks!!). Non abbiamo fatto video...questo l'ho trovato sul Tubo, è proprio del momento di Exit Music. Cosi' vi potete fare un'idea, e per chi non c'era ...ora sa cosa si è perso!!!!


P.S.: ...state attenti ai suoni che fa il Greenwood prima del finale...ahhhh che bravo....e che botta morale!!!WOW!!!!


                          

mercoledì 4 giugno 2008

Islands - Arm's Way


anno: 2008


genere: IndiePop


link: http://www.islandsareforever.com/


commento:


Ecco!!!... finalmente abbiamo il primo "discone" dell'anno. Seconda uscita per gli Islands, band canadese di Montreal, fondata da Nick Diamonds (...in realta' di cognome fa Thorburn...) dopo lo scioglimento del suo primo progetto, gli Unicorns (...vi consiglio anche questi, gia' che ci sono...). "Arm's Way" esce a tre anni dal promettente "Return To The Sea", che gia' lasciava intravedere enormi potenzialita', e ci consegna un gruppo in grandissima forma. Un'opera che definirei maestosa per durata, per molteplicita' di generi e per fantasia compositiva. Un'opera articolata, ma allo stesso tempo organica e coesa; difficile da decifrare in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, se non dopo numerosi e scrupolosi ascolti; ma se avrete la pazienza di dargli fiducia, vi ripaghera' appieno del tempo che gli avrete dedicato. Allora facciamo un rapido giro insieme su questa giostra sonora che è "Arm's Way"!!! Fin dall'iniziale "The Arm" si intuisce la complessita' dell'opera che abbiamo di fronte: chitarre e violini la fanno da padroni, e la melodia si sottrae alla canonica struttura strofa - ritornello. Si passa poi alla coinvolgente "Pieces Of You" che contiene uno dei pochi ritornelli che si riusciranno a ricordare alla fine... Con "J'Aime Vous Voire Quitter" si parte a razzo con le chitarre e un cantato incalzante, per poi finire in un assolo strumentale dal sapore caraibico. "Abominable Snow" è un continuo alternarsi di ritmi lenti e veloci fino all'esplosione degli ultimi quaranta secondi: quasi da pogo. Fin'ora abbiamo sentito un poco di tutto (pop, rock, folk)... mancava un pezzo più elettronico... e allora ecco "Creeper", con la sua batteria danzereccia. Con "Kids Don't Know Shit" continua l'altalena tra lento e veloce, con un bellissimo ingresso rock di chitarre e batteria che va a sfociare in un finale con archi e fiati. Ok, siamo a meta'... e uno pensa "Beh, adesso caleranno...". Invece col cavolo!!! La mite melodia di "Life In Jail" si evolve fino a terminare in un finale corale. "In The Rushes" ha una melodia in continua trasformazione (...ma quante volte cambia!!!), con un'iniziale arrangiamento d'archi che provoca una sensazione d'inquietudine, e un canto che va dal sussurrato al corale, dall'isterico all'effettato. Anche "We Swim" segue un po' il progredire della precedente, crescendo fino ad un bellissimo finale. Arriviamo cosi' a "To A Bond": la mia preferita. Sette minuti e mezzo in perfetto Canadian Indie Style (...passatemi la definizione...): archi, suonati e pizzicati, e batteria si inseguono in modo geniale e perfetto per buona parte della canzone, fino a confluire in un finale strumentale per nulla tedioso. "I Feel Evil Creeping In" è molto ben cantata e contiene il secondo ritornello ricordabile di tutto l'album. Ma ormai siamo alla fine e gli Islands ci salutano con gli undici minuti di "Vertigo (If It's A Crime)". Quando sembra che il pezzo finisca, inizia un finale strumentale bello all'inizio, ma forse troppo monotono nel finale. Di che cosa ci si puo' lamentare? Sono passati 70 minuti nei quali non ci hanno lasciato nemmeno per un secondo... perdoniamogli questa veniale leziosità. In conclusione, un'opera quasi epica, che ha forse proprio negli eccessi il suo punto debole... ma di fronte ad un lavoro cosi', non posso fare altro che inchinarmi. Veramente notevole!!! Complimenti!!!


Voto al disco: 8


























































Tracklist Giudizio
1. The Arm

++


2. Pieces Of You

++


3. J'Aime Vous Voir Quitter

++


4. Abominable Snow

++


5. Creeper

++


6. Kids Don't Know Shit

++


7. Life In Jail

++


8. In The Rushes

++


9. We Swim

++


10. To A Bond

++


11. I Feel Evil Creeping In

++


12. Vertigo (If It's A Crime)

++




 


 


 

Maggio 2008 - Tutti i dischi che ho ascoltato questo mese...






























































































































Titoli Giudizio
Cloud Cult - Fell Good Ghosts (Tea-Partyng Through Tornadoes)(2008)

7,5


The Last Shadow Puppets - The Age Of Understatement (2008)

7


Tindersticks - The Hungry Saw (2008)

6,5


Raconteurs - Consolers Of The Lonely (2008)

6,5


South - You Are Here (2008)

6,5


Neva Dinova - You May Already Be Dreaming (2008)

6,5


Neva Dinova - The Hate Yourself Change (2005)

6,5


The Hush Sound - Goodbye Blues (2008)

6,5


The Courteeners - St. Jude (2008)

6,5


Phantom Planet - Raise The Dead (2008)

6,5


Spiritualized - Songs In A & E (2008)

6,5


Hospital Bombers - Footnotes (2008)

6,5


The Young Knives - Superabundance (2008)

6


Grand Archives - The Grand Archives (2008)

6


Tokyo Police Club - Elephant Shell (2008)

6


The Long Blondes - Couples (2008)

6


Songdog - A Wretched Sinners Song (2008)

6


The Tellers - Hands Full Of Ink (2008)

6


Retribution Gospel Choir - Retribution Gospel Choir (2008)

6


Death Cab For Cuties - Narrow Stairs (2008)

6


The Duke Spirit - Neptune (2008)

6


The Shortwave Set - Replica Sun Machine (2008)

6


Constantines - Kensington Heighs (2008)

6


Elle Milano - Acres Of Dead Space Cadet (2008)

6


The Feeling - Join With Us (2008)

6


Cut / Copy - In Ghosts Colours (2008)

6


Scott Matthews - Scott Matthews (2008)

5,5


Plants and Animals - Parc Avenue (2008)

5,5


Excepter - Debt Dept. (2008)

5