lunedì 7 giugno 2010

Maggio 2010 - Tutti i dischi che ho ascoltato questo mese...

Titoli

Giudizio

The National - High Violet (2010)

7

The Indelicates - Songs For Swinging Lovers (2010)

6,5

The Black Keys - Brothers (2010)

6,5

The Hold Steady - Heaven Is Whenever (2010)

6


The Indelicates - Il disco ricalca il precedente "American Demo" sia nello stile, come nei temi, sempre polemici. Ve lo consiglio anche perchè lo si può scaricare gratis da qui (l'offerta è libera...basta scrivere 0 £). A mio avviso è comunque migliore il primo.
The Black Keys - Anche questo un buonissimo lavoro...blues sporco, elettrico con alcuni pezzi proprio carini: "Tighten Up", "Too Afraid to love You", "Ten Cent Pistol" su tutti.
The Hold Steady - Questa volta niente di particolare, svolgono il compito senza acuti. Sufficiente...da loro mi aspettavo di più.

venerdì 4 giugno 2010

The National - High Violet

the-national_high-violet
anno: 2010

genere: IndieRock

link: http://www.americanmary.com/

commento:


Devo essere sincero: dopo il primo ascolto, in verità abbastanza frettoloso, lo avevo subito catalogato come l'ennesima delusione... Ma poi gli ho dato un'altra possibilità, e con gli ascolti è cresciuto, e mi sono dovuto ricredere. In realtà non è un disco facile, è un lavoro che ha bisogno di molta attenzione, perchè se ad un ascoltatore disattento potrebbe sembrare un insieme monotono di melodie un po' monocorde, è nelle piccole sfumature che si cela tutta la bellezza di questo disco. La classe dei The National non si può mettere in dubbio, la voce di Matt Berninger è il loro marchio di fabbrica, la ritmica della batteria è perfetta come sempre dall'inizio alla fine, tutto è curato e arrangiato con una perfezione stilistica che ha pochi eguali. E' la seconda parte del disco quella che preferisco: "Bloodbuzz Ohio" con il suo incedere incalzante e il crescendo del ritornello, cantato dalla stupenda profonda voce di Berninger, ti si infila sotto la pelle. Quando il ritmo si interrompe di colpo e resta solo la voce...e poi, di nuovo, si riparte a tutta velocità...è come una corsa sulle montagne russe, quando il vagone arriva ad un punto di stallo, per poi ripartire per la discesa più ripida. E' lo stesso brivido!!!...il cuore ti resta lassù!!! Con "Runaway" sono stilettate di gelo lungo la spina dorsale: dolce, rotonda, fascinante, con arpeggi, fiati e archi che ti accarezzano amabilmente...è una sensazione che vorresti non finisse mai!!! Un sollievo per l'anima. Notevoli anche "Conversation 16" che ha uno spirito interpoliano, "Lemonworld", e la finale "Vanderlyle Crybaby Geeks". In conclusione lo definirei un album di sensazioni, molto personale, ed è per questo che va ascoltato "in profondità"; non è musica da usare come contorno, deve essere lei il soggetto principale per poterne apprezzare tutte le velate sfumature che si appartano tra le sue note. Devo comunque dire che a mio parere "Boxer" è stato qualcosa in più rispetto a questo "HIgh Violet", ma in ogni caso non lo vedrei come un passo indietro; diciamo che è un nuovo tassello che non toglie e non aggiunge niente alla loro ottima discografia. Da ascoltare senza ombra di dubbio!!!

Voto al disco: 7


Titoli

Giudizio

1. Terrible Love

+

2. Sorrow

++

3. Anyone's Ghost

+

4. Little Faith

++

5. Afraid Of Everyone

++

6. Bloodbuzz Ohio

++

7. Lemonworld

++

8. Runaway

++

9. Conversation 16

++

10. England

+

11. Vanderlyle Crybaby Geeks

++