- Clap Your hands Say Yeah - Hysterical (2011) --- 7
- Girls - Father, Son, and Holy Ghost (2011) --- 6,5
- We Are Augustines - Rise Ye Sunken Ships (2011) --- 6,5
- Hhymn - In The Depths (2011) --- 6,5
- Timber Timbre - Creep On, Creepin' On (2011) --- 6,5
- Danger Mouse & Sparklehorse - Dark Night Of The Soul (2009) --- 6
- The Indelicates - David koresh Superstar (2011) --- 6
- Bodies Of Water - Twist Again (2011) --- 6
- The Elected - Bury Me In My Rings (2011) --- 6
- Bill Callahan - Apocalypse (2011) --- 6
Timber Timbre - Canadesi, al secondo lavoro, ci offrono un delicato disco blues con atmosfere sinistre, quasi da film horror...lavoro molto originale con ottime melodie.
Bodies Of Water - Di bravura ce n'è...e si sente; ma non mi ha colpito più di tanto. Dolcissima l'ultima "You Know Me so well".
The Elected - Pop sdolcinato allo stato puro...ma che in fondo può anche piacere, nella sua "banalità"...c'è sicuramente anche di peggio in circolazione. Se volete un assaggio vi propongo la n° 6, "This Will Be Worth It"...ma forse 12 canzoni d'infilata di questo tipo sono un po' troppo...
Danger Mouse & Sparklehorse - progetto ambizioso del 2009 che mi ero perso...i nomi in ballo sono di tutto rispetto, dai produttori (Danger Mouse e Linkous), alle voci che hanno collaborato, a David Lynch che ha prodotto i contenuti multimediali e le foto. Purtroppo, alla fine, la musica non asseconda in pieno le aspettative create dai grandi nomi.
Hhymn - E' il debutto per la band folk-pop di Nottingham...ed è un buon debutto, al quale però a mio avviso mancano gli acuti. Temi e melodie malinconiche vengono trattati in modo molto personale, e di questo bisogna dar loro atto...anche se per i miei gusti personali manca ancora qualcosa...vedremo in futuro
We Are Augustine - Lavoro molto caratteristico e particolare di folk alternativo del duo di Brooklyn formato da Billy McCarthy e Eric Sanderson. E' un disco molto personale, biografico che trova ispirazione dai vari sconvolgimenti della difficile vita di Billy. E la melodia segue appieno questa sensazione di inquietudine. Forse si meritava anche qualcosina in più...ve lo consiglio, provate "Chapel Song" e "Juarez", ma tutta la prima metà del disco merita un ascolto attento.
Bill Callahan - Tutto perfetto, tutto molto bello...songwriting di classe...perfetto per chi cerca un disco cantautorato americano di un certo spessore.
Girls - A me è piaciuto molto più questo del precedente...uno stile misto, che si alimenta prendendo un po' qua e un po' la, ma che sa toccare le corde giuste della melodia raccontando storie di pene d'amore e di solitudini inconsolabili: non a caso la mia preferita è "Vomit"...è una perla che non si può perdere....ascoltatela!!!