domenica 28 febbraio 2010

Ok Go - Of The Blue Colour Of The Sky
Ok Goanno: 2010

genere: IndieRock
link: www.okgo.net/

commento:

Terzo disco per la band di Chicago ...e se non ci fosse scritto "Ok Go" bello grosso in copertina, non so quanti avrebbero mai indovinato chi potevano essere gli autori di questo lavoro. Cambio deciso di rotta e grande sorpresa su tutti i fronti!! Leggo un pò ovunque che la maggior parte della critica è concorde nel bocciare senza mezzi termini questo disco; io questa volta vado controcorrente: questo è il loro lavoro migliore!!! Vario, sfaccettato, accattivante, orecchiabile, melodico, ben prodotto, ben arrangiato e ben suonato: insomma proprio un bel lavoro, con un paio di chicche da ascoltare e riascoltare, ancora ...ancora ...e ancora. Si parte subito bene con due pezzi molto carini, caratterizzati da una solida e ben definita parte ritmica, chitarrine funky, vocine e coretti effettati. Il tutto è molto coinvolgente: vi sfido a non battere il piede per tenere in tempo!! Giusto il tempo di rimanere un poco disorientati da questo inizio che non ti aspetti, ed ecco che arriva subito un'accoppiata che a mio parere è l'apice di tutto il disco. Si cambia subito tutto: stile, suoni, voce. "NeedingGetting" è un'incalzante melodia incentrata su basso distorto e chitarra tremolante, che sfuma in un finale sognante. "Skyscrapers" è perfetta. Vocina suadente e suoni che si amalamano in un fiume sonoro che ti trascina via in modo dolcissimo e piacevole; come meglio non si poteva fare. Non c'è niente altro da dire, se non che si consiglia di ascoltarla ad occhi chiusi. La parte centrale è quella che mi è piaciuta di meno; forse un po troppo elettronica, e io non amo particolarmente quelle sonorità. Ma è solo una questione personale, perchè in ogni canzone c'è sempre qualcosa che attira comunque l'attenzione; non sono solo canzoncine banali, e le soluzioni proposte sono tutte interessanti ...lo si deve ammettere. C'è pure la ballatina romantica per chitarra acustica e voce ("Last Leaf"), che a qualcuno potrebbe sembrare solo un riempitivo, ma a me, nella sua semplicità piace: bastano davvero poche note per creare qualcosa di bello!! (...e intanto si cambia ancora una volta stile...). La fine del disco non è da meno in quanto a sorprese con una tripletta tutta da ascoltare: la lisergica "Back From Kathmandu", l'eterea e poetica "While You Were Asleep" con un finale che non ti aspetti, e la conclusiva "In The Glass". La più lunga del lotto e degno finale di cotanto disco. Dopo tutto questo, non ci resta altro da fare che alzarci in piedi ed applaudire. Bravi!! ottimo lavoro...altro che power-pop scanzonato dei primi lavori...qui c'è molto di più!!!
Voto al disco: 7
TracklistGiudizio
1. WTF?++
2. This Too Shall Pass++
3. All Is Not Lost+
4. Needing/Getting++
5. Skyscrapers++
6. White Knuckles+
7. I Want You So Bad I Can't Breathe++
8. End Love+
9. Before The Earth Was Round+
10. Last Leaf++
11. Back From Kathmandu++
12. While You Were Asleep++
13. In The Glass++

3 commenti:

  1. Tra le varie rece in rete, ne ho intraviste diverse in cui ne parlavano più che positivamente.

    Ma è più forte di me:
    come leggo power-pop,
    proprio quel power mi fa scappare a gambe levate,
    tanto che nemmeno al MySpace mi avvicino.

    O.K.
    Proverò con il MySpace.
    Ma parto già prevenuto.

    Saluti,
    Addison.

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  2. ... forse non ne ho lette tante, ho poco tempo...ma quelle che ho visto non erano molto positive...ma come sempre de gustibus...

    In ogni caso provalo addison, non centra niente il power pop...quello era prima di questo lavoro...certo non è un lavoro "colto", ma è suonato veramente bene...e in più molto sfaccettato...è particolare...
    Io faccio fatica a trovare cose interessanti...ma questo lo è. Senza grandi pretese, ma lo è...

    Un saluto anche a te

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  3. a parte il fatto che il tuo fantasma aleggia nell etere senza mai farsi sentire o vedere........ dai scherzo genco sono la emi!mi piace assai skyscrapers molto chill out alla prince.. ma sai che io devo sempre ytrovare delle somiglianze regali :Dc'è da dire che il terreno musicale è arido ed è da tempo che non ci regaòla soddisfazioni complete... stiamo ad aspettare..chissà che la prima-vera non ci porti la prima-vera chicca dell anno.....saluti my friend.. :)

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