martedì 2 ottobre 2007

iLiKETRAiNS - Elegies To Lessons Learnt



anno: 2007


genere: IndieRock


link: http://www.iliketrains.co.uk/


commento:


Il mese comincia alla grande...e speriamo che sia solo l'inizio. Gli iLiKETRAiNS sono una band inglese, di Leeds, che offre qualcosa di singolare in campo musicale. La leggenda vuole che si siano conosciuti in una stazione ferroviaria...sta di fatto che i cinque sono accomunati dalla passione per i treni (..il nome che hanno scelto è lapalissiano!!!) e nei live si presentano vestiti con le uniformi della British Railways. L'altro tema che li caratterizza è la storia (...si, quella che ci insegnano a scuola...): narrano di tragedie della storia inglese e usano la loro drammatica musica per raccontarcela. L'idea della band è quella di "proporre delle vicende dalle quali l'umanità avrebbe dovuto imparare, quando invece si continuano a fare sempre gli stessi errori". Questo "Elegies To The Lessons Learnt" è il secondo lavoro sulla lunga distanza e viene dopo l'ottimo "Progress/Reform" del 2006 (...disco più corto di questo, ma che contiene, a mio parere, la loro più bella canzone: "Terra Nova"...cercatela ne vale la pena...su YouTube si trova facilmente anche il video da cui si capisce chiaramente il fatto storico a cui si riferisce...Terra Nova era il nome della nave con cui Scott e i compagni raggiunsero l'isola di Ross per la conquista del Polo Sud...come si sa, fini' male per gli inglesi). Il dark e la new wave incontrano il post rock, in un connubio che ritrae delle magnifiche ballate, appassionanti fin dal primo ascolto. Il coagulante di tutto è poi la voce di David Martin: profonda, noir, baritonale, solenne e pacata (...quando il tono della canzone si alza e gli strumenti prendono il sopravvento, la voce non si scompone mai; si fa quasi fatica a percepirla, ma è sempre lì, in un equilibrio magico, perfetto...). E' una musica che ti sale nelle vene, lentamente dal basso, fino a che la senti affiorare dai pori...da pelle d'oca!!! Non è un disco facile; alcune canzoni sono lunghe; richiede attenzione e sicuramente non lo metterete in macchina il venerdì sera per uscire a far baldoria con gli amici...Questo è uno di quei dischi da ascoltare camminando su e giu' per la propria stanza, rimuginando fra se stessi, stando attenti a non perdere la piu' piccola sfumatura di quello che state ascoltando (...prima o poi il pavimento si consuma e cado di sotto!!!). Un disco di spessore, solitario, da affrontare con calma e senza mezze misure di giudizio: o lo ami, o lo odi...io credo optero' per la prima alternativa!!!


Voto al disco: 8






















































Tracklist Giudizio
1.We All Fall Down

++


2.Twenty Five Sins

++


3.The Deception

++


4.The Voice of Reason

++


5.Death of an Idealist

++


6.Remnants of an Army

++


7.We Go Hunting

++


8.Come Over

++


9.Spencer Perceval

++


10.Epiphany

/


11.Death Is The End

++



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