mercoledì 4 giugno 2008

Islands - Arm's Way


anno: 2008


genere: IndiePop


link: http://www.islandsareforever.com/


commento:


Ecco!!!... finalmente abbiamo il primo "discone" dell'anno. Seconda uscita per gli Islands, band canadese di Montreal, fondata da Nick Diamonds (...in realta' di cognome fa Thorburn...) dopo lo scioglimento del suo primo progetto, gli Unicorns (...vi consiglio anche questi, gia' che ci sono...). "Arm's Way" esce a tre anni dal promettente "Return To The Sea", che gia' lasciava intravedere enormi potenzialita', e ci consegna un gruppo in grandissima forma. Un'opera che definirei maestosa per durata, per molteplicita' di generi e per fantasia compositiva. Un'opera articolata, ma allo stesso tempo organica e coesa; difficile da decifrare in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, se non dopo numerosi e scrupolosi ascolti; ma se avrete la pazienza di dargli fiducia, vi ripaghera' appieno del tempo che gli avrete dedicato. Allora facciamo un rapido giro insieme su questa giostra sonora che è "Arm's Way"!!! Fin dall'iniziale "The Arm" si intuisce la complessita' dell'opera che abbiamo di fronte: chitarre e violini la fanno da padroni, e la melodia si sottrae alla canonica struttura strofa - ritornello. Si passa poi alla coinvolgente "Pieces Of You" che contiene uno dei pochi ritornelli che si riusciranno a ricordare alla fine... Con "J'Aime Vous Voire Quitter" si parte a razzo con le chitarre e un cantato incalzante, per poi finire in un assolo strumentale dal sapore caraibico. "Abominable Snow" è un continuo alternarsi di ritmi lenti e veloci fino all'esplosione degli ultimi quaranta secondi: quasi da pogo. Fin'ora abbiamo sentito un poco di tutto (pop, rock, folk)... mancava un pezzo più elettronico... e allora ecco "Creeper", con la sua batteria danzereccia. Con "Kids Don't Know Shit" continua l'altalena tra lento e veloce, con un bellissimo ingresso rock di chitarre e batteria che va a sfociare in un finale con archi e fiati. Ok, siamo a meta'... e uno pensa "Beh, adesso caleranno...". Invece col cavolo!!! La mite melodia di "Life In Jail" si evolve fino a terminare in un finale corale. "In The Rushes" ha una melodia in continua trasformazione (...ma quante volte cambia!!!), con un'iniziale arrangiamento d'archi che provoca una sensazione d'inquietudine, e un canto che va dal sussurrato al corale, dall'isterico all'effettato. Anche "We Swim" segue un po' il progredire della precedente, crescendo fino ad un bellissimo finale. Arriviamo cosi' a "To A Bond": la mia preferita. Sette minuti e mezzo in perfetto Canadian Indie Style (...passatemi la definizione...): archi, suonati e pizzicati, e batteria si inseguono in modo geniale e perfetto per buona parte della canzone, fino a confluire in un finale strumentale per nulla tedioso. "I Feel Evil Creeping In" è molto ben cantata e contiene il secondo ritornello ricordabile di tutto l'album. Ma ormai siamo alla fine e gli Islands ci salutano con gli undici minuti di "Vertigo (If It's A Crime)". Quando sembra che il pezzo finisca, inizia un finale strumentale bello all'inizio, ma forse troppo monotono nel finale. Di che cosa ci si puo' lamentare? Sono passati 70 minuti nei quali non ci hanno lasciato nemmeno per un secondo... perdoniamogli questa veniale leziosità. In conclusione, un'opera quasi epica, che ha forse proprio negli eccessi il suo punto debole... ma di fronte ad un lavoro cosi', non posso fare altro che inchinarmi. Veramente notevole!!! Complimenti!!!


Voto al disco: 8


























































Tracklist Giudizio
1. The Arm

++


2. Pieces Of You

++


3. J'Aime Vous Voir Quitter

++


4. Abominable Snow

++


5. Creeper

++


6. Kids Don't Know Shit

++


7. Life In Jail

++


8. In The Rushes

++


9. We Swim

++


10. To A Bond

++


11. I Feel Evil Creeping In

++


12. Vertigo (If It's A Crime)

++




 


 


 

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