sabato 20 agosto 2011

Okkervil River - I Am Very Far
OKKERVIL-RIVER-I-AM-VERY-FAR

anno: 2011

genere: IndieRock

link:
http://www.okkervilriver.com/

commento:Gli Okkervil River sono uno dei miei gruppi preferiti e devo dire che questa volta Will Sheff mi ha messo davvero in difficoltà: ammetto che la "digestione" di questo "I Am Very Far" è stata alquanto laboriosa ...e pure un po' dolorosa. Ricordo che la prima volta che lo ho ascoltato il mio disappunto cresceva pezzo dopo pezzo. Pensavo alla stessa storia che si ripete da qualche di tempo: grande attesa, grandi aspettative e una volta infilato il disco nel lettore e premuto play tutte queste speranze che vanno a sgretolarsi in pochi attimi. Non era possibile, mi sentivo vicino all'ennesima infima delusione!!! Quando ecco che tutto ad un tratto il cielo plumbeo si squarcia e il tanto atteso raggio di sole mi investe. A questo punto posso dirvi che questa piccola descrizione (con relativo voto) si riferisce principalmente al trittico centrale "White Shadow Waltz", "We Need A Myth" e "Hanging From A Hit". Ribatterete che non è giusto giudicare un disco da sole tre canzoni, ma che bisogna per forza tenere conto di tutto il lavoro nell'insieme per poter essere il più obbiettivi possibile...ma credetemi, è quello che faccio! Quanto di buono mi riesce ad infondere l'ascolto di queste tre canzoni va a colmare il difetto di un disco sicuramente al di sotto dei livelli soliti per gli Okkervil. Certo forse il voto è un po' alto, ma aggiungiamo la stima personale per Sheff alla sufficienza piena e raggiungiamo il giudizio finale. In ogni caso non posso negare di essere rimasto con l'amaro in bocca: questo è a mio parere il minore, forse anche in più "strano" lavoro degli Okkervil. Sarà che Sheff stavolta ha voluto fare troppo di testa sua, accollandosi anche il lavoro di produzione, mettendo da parte il produttore Brian Beattie, dichiarando apertamente "che è stato eccitante poter fare tutto quello che volevamo senza troppe discussioni". Comunque sta di fatto che molte cose continuano anche ora, dopo molti ascolti, a non andarmi giù, ma a consolarmi restano queste tre perle, che a mio parere sono di una fattura fuori dal comune. Bellissima "White Shadow Waltz", incalzante, turbinosa, un continuo incedere di rullate, una completezza sonora e strumentale al limite della perfezione; trascinante, da sentire al massimo volume. "We Need A Myth" è un po' sua sorella in quanto ad andatura in crescendo...due climax splendidi, che ti si stampano nella mente; ascoltate la parte centrale, quando entrano gli archi e poi Sheff torna  a cantare su soli quattro accordi di pianoforte con la cassa che tiene il tempo...ne vorrei sentire sempre di passaggi così!!! E infine tutto degenera: Sheff che tuona a squarciagola e gli strumenti (ma quanti sono!?!) più disparati che si intrecciano uno con l'altro. Queste sono canzoni, quelle che mi fanno alzare dalla poltrona, quelle da tasto "repeat" per sempre. Sinceramente un'emozione musicale come non mi succedeva da tempo! Infine "Hanging From A Hit", la perfetta idilliaca ballata Okkervil che ti rimette in pace con l'universo: che dolcezza la voce di Sheff, e pure questa in crescendo tra vocalizzi corali e fiati. Un tonico per l'anima. Brividi.

Voto al disco: 7

Giudizio & Tracklist
+   1. The Valley
+   2. Piratess
+   3. Rider
+   4. Lay Of The Last Survivor
++ 5. White Shadow Waltz
++ 6. We Need A Myth
++ 7. Hanging From A Hit
+   8. Show Yourself
+   9. Your Past Life As A Blast
+  10. Wake And Be Fine
+  11. The Rise

6 commenti:

  1. Grande Beo!!! La playlist che sto ascoltando è veramente bella!
    Sei sempre una certezza!!!

    Come va? Tutto bene?

    Un saluto anche dalla Paffo e da Giacomino... aloe

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  2. Oh che bella sorpresa!!! ... che piacere sentirti!!! grazie x la visita :-)!!!
    ...ricambio i saluti a tutta la famiglia!!!
    Torna presto a trovarmi qui...e speriamo di vederci anche dal "vivo" prima o poi...
    Ciao Ago

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  3. caro genchi...mancavi da un po'. ho letto la recensione sugli okkerville e non posso che aggiungere un mio commento che spero condividerai!

    ormai,sono piu di 2 anni che le nostre aspettative vengono deluse...sembrano lontani anni luce quei brividi meravigliosi che accompagnavano l'uscita di un nuovo album...persino paul ,nonostante le sue plurime lauree,ci ha recentemente deluso,e con lui thom,gli white lies,ecc ecc ecc....
    non vogliamo che questo diventi un meccanismo! ero stufa ormai e rassegnata. ma quando ho messo a tutto volume questo tuo sopra citato trittico ho capito le tue parole! era davvero tempo che non succedeva questo! quindi approvo il voto che hai dato al disco ! questo "7" sia di buon auspicio!
    meritano 7 xè ormai trovare almeno TRE BELLE canzoni in un solo disco è diventata impresa ardua.

    ciao genchi un abbraccio
    E.

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  4. Hey, ciao Emi, che bello sentirti...
    ...ero certo che almeno tu potevi capirmi ...
    ...seppur distanti, sempre così vicini  (visto, mi scopro pure poeta e filosofo!!!!)

    ...ma sentiti anche gli Arctic...a te piace di sicuro sto disco...
     
    Ricambio l'abbraccio....a presto

    ciaoooooooo

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  5. io l ho sempre saputo che eri poeta e filosofo ;)

    quando ho letto la recensione sugli arctic mi è venuto da ridere perchè mi ricordavo benissimo che non eravamo affatto loro fan accaniti x quel sound troppo....come si puo dire......bum bum bum bum....insomma non ci facevano impazzire nonostante riconoscessimo la professionalità ecc..

    però sto ascoltando il nuovo in qs gg,ed è di mio gradimento!ricordo ancora le prime apparizioni di quel ragazzino con la faccina da bimbo peste e ribelle! ma anche per lui gli anni passano e questo sound è più soft!

    :D

    bene!alla prossima puntata genchiiiii! ciuu
    E.

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  6. Dear Genchi.
    per la prima volta scrivo sul tuo blog.
    tti dico che la musichina di sottofondo del vecchio blog accompagna la lettura e delle tue recensioni accurate e dei commenti di chi ti segue. i tuoi FOLLOOOOOOUERS ! HAHAHHA
    in particolar modo trovo molto simpatica questa ragazza che si firma E.

    è autoctona e londinese cool! ahahhahahaahhahhahaaahahahahah

    sto morendo dalle risate e nel frattempo imparo come sempre da voi un sacco di cosine nuove :)

    grande genchi, aspetto con ansia la recensione del disco degli Slut.

    un abbraccio
    C.

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